Città-Provincia
Piazza Colletta al quartiere Paradiso a Brindisi la piazza dimenticata
Articolo di Ferdinando Cocciolo.
Continuiamo il nostro viaggio, per quanto si può fare, nel degrado dei quartieri periferici brindisini. Ci sembra doveroso, utile, senza alcuna polemica o strumentalizzazione, soprattutto per segnalare e denunciare le problematiche all’ amministrazione comunale e agli organi preposti.
Ormai è chiaro, dati e fatti alla mano: ogni amministrazione, purtroppo, “prende in eredità” problematiche e situazioni irrisolte, trascurate, che riguardano da vicino la vita quotidiana dei cittadini, la loro sicurezza, anche l’ immagine di una città che deve proprio partire anche e soprattutto dalle periferie per rinascere.
L’attenzione alle Periferie, che del resto è al centro del programma della nuova amministrazione di Centro Sinistra guidata da Riccardo Rossi, che ha già avviato tra l’ altro iniziative ed incontri in realtà che evidenziano enormi risorse da non trascurare.
Le foto allegate al seguente articolo riguardano Piazza Colletta al quartiere Paradiso, e non è la prima volta che gli organi di stampa si occupano di questa problematica e ci giungono denuncie e segnalazioni da parte dei cittadini e residenti.
I marciapiedi rotti, le strade piene di crepe e buche, “gridano” interventi urgenti, non più rinviabili, che sinora hanno solo rappresentato promesse e non fatti. Eppure, da notizie in nostro possesso, dal Comune di Brindisi, nel 2017, era stata garantita una “messa in sicurezza” poi non realizzata. Già, perché di questo stiamo parlando, e se in quella strada o marciapiede dovesse cadere ad esempio una persona anziana, evento tra l’ altro già accaduto ? Nelle varie campagne elettorali, alcuni politici e aspiranti consiglieri si sono resi conto della grave situazione (probabilmente causata dalla mancata manutenzione degli alberi presenti nella piazza), ma poi ?
Riportiamo delle affermazioni eloquenti da parte di una donna residente in Piazza Colletta: “Sono 10 anni che diciamo e segnaliamo le stesse cose, ma evidentemente siamo considerati cittadini di serie B, contattati e attenzionati solo in campagna elettorale”.
Insomma, è un grido di preoccupazione e allarme che trasmettiamo all’ Amministrazione Comunale di Brindisi, la “macchina burocratica- dirigenziale comunale”, gli organi preposti.