Nazionali
Nel 2015 PD BATTE LA SACRA CORONA UNITA, UN INDAGATO OGNI 4 GIORNI
Ottantaquattro indagati e arrestati in un anno. E’ questo il record del Partito Democratico, il “partito doppiamorale”.
Ottantaquattro indagati e arrestati in un anno. E’ questo il record del Partito Democratico, il “partito doppiamorale”. Le ultime tegole, qualche giorno fa l’arresto del sindaco di Brenta (Varese) e le indagini ai danni del sindaco di Como, precedute di qual¬che settimana da quelle sul sindaco di Siena. Tutti ancora al loro posto. Ma non è finita, era il 3 dicembre scorso quando a Casa¬le Monferrato, la Guardia di Finanza arrestava Davi¬de Sandalo, storico esponente del Pd locale che in quel momento presiedeva il consiglio comunale. L’accusa induzione indebita e istigazione alla corruzione. Nel 2015 il Pd non si è fatto mancare nulla: indagati, rinviati a giudizio, arrestati in carcere e ai domiciliari, condannati in primo grado, condannati in appello, condannati in via definitiva. Per qualsiasi tipo di reato. Quattro per voto di scambio (ricordiamo in particolare quello di Marsala, nel trapanese) e poi corruzione, concussione, peculato (reato gettonatissimo grazie agli ex consiglieri regionali in primis quelli di Liguria, Emilia-Romagna, Marche), truffa, frode fiscale, minacce, abuso di ufficio, turbativa d’asta, estorsione, e pure concorso esterno e associazione mafiosa. In Campania abbondano le inchieste. Su sindaci, su Nello Mastusi, responsabile regionale dell’organizzazione del Pd e principale collaboratore del presidente della Regione, Vincenzo De Luca (anche lui condannato). A luglio la bufera giudiziaria ha falcidiato il Pd dal comune di Villa di Briano (Caserta): indagate 24 perso¬ne, fra cui il sindaco Dionigi Magliulo. La Dda sosteneva che l’amministrazione comunale era stata data sostanzialmente in mano al boss del clan dei casalesi, Antonio Iovine. Guai anche a Giugliano , Ercolano e Ischia. Se si passa in Sicilia, oltre al citato caso di Mar¬sala, sotto inchiesta a Enna è indagato l’ex senatore Pd Mirello Crisafulli. “Minacciodramma” in casa Pd nel bolognese con l’inchiesta per le pressioni fatte al sindaco Pd (vittima ) di San Lazzardo. Tra gli indagati il sindaco di Catenaso, il renziano Stefano Sermenghi. E' il caso di dire che il PD batte la Sacra Corona Unita.